La partenza del percorso avviene dalla località Campo Solagna, situata lungo la S.S. 141 Cadorna che sale da Bassano del Grappa al Monte Grappa e, più precisamente, dal bivio situato davanti alla Casa Parco, da dove ci stacchiamo dalla statale per seguire a sinistra le indicazioni per Colli Alti e San Giovanni. La strada, asfaltata, sale con decisione scavata nella roccia, col precipizio che scende sulla sinistra verso il fondo della Val Sugana. La seguiamo fino al primo tornante a destra (km 0.62), punto in cui la lasciamo per proseguire dritto, imboccando una sterrata dal fondo in discreta terra battuta (cartello di caduta sassi e limite di 30 km/h), che procede in falsopiano, sempre in costa, protetta però sulla sinistra, verso lo strapiombo, da un fitto bosco. Pedalando in parte allo scoperto e in parte al riparo di una rada vegetazione arborea, teniamo sempre la principale, fiancheggiando alcune case isolate.
Lasciato quindi sulla destra, al km 3.23, un piccolo capitello, la strada sale dolcemente fiancheggiando poi, sempre sulla destra, una grande casa isolata. Poco più avanti compaiono sul lato destro delle alte pareti rocciose ai piedi delle quali si aprono gli ingressi a un paio di caverne, probabilmente utilizzate come ripari durante la prima guerra mondiale. Al km 5.73 la principale compirebbe un tornante destrorso, mentre noi proseguiamo dritto, fiancheggiando subito la Casa Gennari. Da qui scendiamo dolcemente per un breve tratto su un fondo caratterizzato da sassi, ma poi riprendiamo a salire, superando una cancellata, normalmente aperta. Raggiungiamo così al km 6.77 un nuovo bivio dove dobbiamo compiere un tornante sinistrorso, scartando la strada che proseguirebbe dritta e iniziando a scendere con una certa decisione. Superato il cortile di una malga, proseguiamo in discesa fra prati allo scoperto su un fondo disturbato da sassi mobili, ma dopo essere entrati nel bosco e aver superato una breve risalita, il fondo migliora e l’andamento riprende a essere lievemente in discesa.
Scartate due secondarie sulla destra, superiamo le Case Saccon, dopo le quali riprendiamo a salire per arrivare infine al km 8.81 su un tornante di una sterrata più importante, che imbocchiamo a sinistra, riprendendo a scendere. Correndo con andamento sempre leggermente discesivo, completamente immersi nell’ombra del bosco, in grado di rinfrescare anche d’estate, fiancheggiamo una serie di case isolate, alcune delle quali da poco ristrutturate, e poi scartiamo a destra, nei pressi di un tornante sinistrorso, una secondaria che salirebbe. Usciamo quindi allo scoperto, lasciando sulla destra, al km 11.20, il sentiero n. 33 che risalirebbe la Val Brusà. Dopo meno di 500 metri la strada riprende a salire, il fondo diventa semierboso e la carreggiata si restringe gradualmente per trasformarsi, dal km 12.24, in sentiero.
Il tracciato è in effetti quello di una strada, ma lo scarsissimo passaggio ha lasciato spazio alla vegetazione infestante, riducendolo a single track. Una breve e dolce discesa precede l’attraversamento di una prima frana, punto in cui la vegetazione si apre lasciandoci scorgere, sul fondo della Val Sugana, l’abitato di Cismon del Grappa. Poi rientriamo nel bosco e riprendiamo a salire su un fondo a volte disturbato da alcuni sassi, da tronchi caduti e dalla fitta vegetazione, che, per fortuna, non presenta rovi o spine. Successivamente attraversiamo un’altra frana e al kilometro 13.58 la traccia si riallarga a strada sterrata, mantenendo però un fondo abbastanza disturbato.
La pendenza poi gradualmente si inasprisce e superiamo un tornante destrorso. Dopo che si è immessa dalla nostra sinistra un’altra strada, la pendenza si inverte e poco dopo sbuchiamo su una strada asfaltata (km 14.67). Seguita a sinistra, questa raggiungerebbe una strada più importante che, presa a sua volta a sinistra, condurrebbe in breve in località Finestron. Noi invece la imbocchiamo a destra e la percorriamo per 1200 metri per poi abbandonarla e deviare sulla destra su una sterrata che riporta consunte indicazioni di un percorso in mtb e il segnavia 33. Risalita una breve ma ripida rampa, a una biforcazione teniamo la sinistra e proseguiamo quindi prima in discesa e poi in saliscendi. Raggiunta in breve, al km 16.12, una nuova biforcazione in località Val Brusà, proseguiamo sulla sinistra per San Giovanni e Campo Solagna e segnavia n° 40, lasciando a destra il ramo con segnavia n° 33 per Rivalta. La sterrata imboccata sale a brusche rampe su un fondo abbastanza tecnico, trasformandosi più avanti in sentiero, per sbucare infine su una sterrata che proviene dalla nostra sinistra e che prendiamo a destra, proseguendo praticamente dritto. Questa ci presenta una serie di saliscendi, a volte anche un po’ bruschi, e sbuca dopo meno di un kilometro su una sterrata più importante, che imbocchiamo a destra, continuando praticamente dritto. Scendiamo su un fondo semierboso ben compatto, scartando nei pressi di una casa isolata una prima secondaria a destra e imboccandone invece, poco prima di raggiungere un incrocio, una seconda, sempre a destra, che corre delimitata da un recinto a sinistra e una palizzata in legno a destra.
Lasciata quindi una deviazione che condurrebbe a una prima casa sulla sinistra e rasentata una seconda abitazione dalle persiane verdi a destra, superiamo una palizzata in legno e proseguiamo su una sterrata che compirebbe un tornante sinistrorso e si immetterebbe a vista su una sterrata più importante. Noi, però, invece di compiere il tornante proseguiamo dritto imboccando un tratturo che si immerge nella vegetazione. Lo seguiamo per un breve tratto e poi facciamo attenzione ad abbandonarlo (km 18.81) per deviare sulla sinistra imboccando un sentierino identificato da segnavia bianco-rossi. Si tratta di una traccia che risale ripidamente un prato e che, sempre guidati dai segnavia, ci porta in breve, al km 19.13, sulla vetta del Col del Fenilon, dove sorge una grande croce. Da qui scendiamo su fondo prativo, tenendo sempre la traccia e proseguendo praticamente dritto rispetto a dove proveniamo e, dopo aver attraversato un varco aperto su un reticolato, raggiungiamo infine un trivio. Qui tagliamo una sterrata più importante e proseguiamo dritto imboccando una secondaria, che procede all’inizio in falsopiano, protetta ai bordi da una recinzione elettrificata per trattenere le mandrie al pascolo.
Continuiamo su questa in leggero saliscendi, fiancheggiando alcune case isolate e scartando al km 20.45 una secondaria asfaltata che si staccherebbe sulla destra. Quando, a una biforcazione, il fondo diviene asfaltato, teniamo il ramo di destra e lo seguiamo per poco più di 100 metri, per poi abbandonarlo quando compirebbe una larga curva a sinistra (casa a sinistra con recinto verde) e imboccare una traccia a fondo completamente erboso che si stacca sulla destra con segnavia n. 40 e attraversa in discesa un prato (per riferimento seguiamo i pali dell’alta tensione tenendoli sulla destra). Scartata poco più avanti una traccia secondaria a destra (segnavia bianco-rossi poco più avanti su di un palo), sbuchiamo poi su una traccia più importante, sempre a fondo erboso, che imbocchiamo a destra arrivando in breve su uno slargo dove convergono più strade sterrate. Noi proseguiamo dritto (segnavia bianco-rossi), lasciando a sinistra una grande casa colonica disabitata e continuando in leggera discesa. Superata quindi un’altra casa isolata, attraversato un recinto e tenuta la destra a una biforcazione (segnavia), sbuchiamo infine su un tornante di una sterrata più importante che imbocchiamo a destra (segnavia), sempre in discesa. Questa raggiunge in breve una strada asfaltata che, imboccata a destra, scende velocemente arrivando a un incrocio, in località Villaggio del Sole, dove sorge un capitello. Giriamo a sinistra e scendiamo ancora sbucando su una strada ancora più importante, quella che sale da Campo Solagna al Finestron, che imbocchiamo a destra, sempre in discesa.
Dopo avere compiuto un primo tornante sinistrorso, all’altezza del secondo destrorso lasciamo l’asfalto e proseguiamo dritto (segnavia n. 40 per Campo Solagna) su un tratturo che scende ripido su un fondo tecnico, arrivando in breve nei pressi di una piccola chiesa. Lasciata la chiesa a sinistra, scendiamo ancora ripidamente arrivando in breve a Campo Solagna nei pressi del bivio da dove siamo partiti.