Più che utilizzare il grasso per la lubrificazione del pedale, è consigliabile solo tenerlo sempre pulito, evitando l’accumulo di detriti.
Tutti i moderni pedali a sgancio rapido dispongono di ruotismi qualche volta sigillati (cartucce) e comunque protetti dall’acqua e dalla polvere con O-ring, oppure con altri accorgimenti in gomma o materiale sintetico. Considerando in conseguenza il movimento del pedale pressoché stagno, e l’impiego generalizzato di cuscinetti capaci di un lavoro molto più faticoso di quello cui è sottoposto un pedale da corsa, la manutenzione di questa parte del pedale è da considerarsi quasi nulla. L’utente potrà pensare alla pulizia, a una nuova lubrificazione del movimento o alla sostituzione completa della cartuccia soltanto in alcuni casi limite e lontani nel tempo.
I pedali a sgancio rapido, e in particolare i sistemi con molle a vista e alloggiamenti plantari tipo SPD, richiamano però l’attenzione sull’uso del grasso di lubrificazione che talvolta viene raccomandato dalle Case costruttrici. Il grasso presenta tuttavia l’inconveniente di attirare la polvere e di trasformarsi in morchia nel giro di poche uscite in bicicletta. Inoltre, il grasso che impegna la piastrina si trasferisce alla tacchetta, e questa richiama a sé i detriti della strada negli immancabili pedinamenti cui non può sottrarsi il ciclista, inficiando il vincolo tra scarpino e pedale. .
Il consiglio consiste nel tenere sempre pulita la tacchetta, e pulito il componente da corsa in tutte le sue parti, rinunciando a una lubrificazione “esterna” che funziona bene soltanto nel momento iniziale.